Perizie e Stime
Valutare un’ arma non è cosa semplice. Nella valutazione concorrono diversi fattori che devono essere tenuti necessariamente di conto, se si desidera formulare un’offerta economica realistica.
 
Troppo spesso accade, rivolgendosi ad “improvvisati esperti”, semplici riparatori, antiquari o peggio ancora a direttori e funzionari di Enti e Musei, di ottenere frettolosamente una stima e/o una perizia di un’arma senza neppure vederla! Oppure, nel migliore dei casi, vengono fornite valutazioni talmente gonfiate, da rendere l’intera operazione a dir poco grottesca e lontana dalla realtà di mercato attuale. In tal caso basterebbe chiedere all’estimatore se lui stesso pagherebbe mai la cifra stimata… nella maggior parte dei casi non si ottiene risposta.
 
Quindi primo fattore determinante nella valutazione di un’arma è sicuramente la serietà dimostrabile tramite un processo trasparente e sostenibile da documenti e/o dichiarazioni ufficiali.
 
In secondo luogo è importante che la persona che deve esprimersi su un’arma sia quantomeno un conoscitore del tema specifico da anni e che abbia prodotto lavori, ricerche, pubblicazioni, strinto collaborazioni attive con realtà del settore, partecipato a mostre, convegni, ecc…, insomma che abbia acquisto un bagaglio di esperienze tali da potersi fregiare del titolo di “esperto”.
Il primo passo da fare per chiedere una valutazione è vedere l' arma dal vivo.
In sede oppure possiamo spostarci a destinazione, qualora tramite foto, riscontrassimo che la valtutazione da fare valga la spesa della perizia.
Non tentare di aprire l'arma se il sistema basculante risulta bloccato. In caso di armi ad otturatore girevole-scorrevole, non forzare l'otturatore.
 
Non cercare di far riparare l’arma in fretta e furia pensando che solo così il suo valore può aumentare: spesso le armi hanno molto più valore se rimangono “intoccate” che perfettamente efficienti dopo riparazioni non professionali. A quel punto l’arma non riscuoterà più il successo sperato fra gli intenditori.
 
Non cerare di far interventi di miglioramento estetico su parti metalliche e/o lignee tentando di pulire  o ripristinare le superfici pensando che un'arma brillante e ben pulita valga di più di una polverosa e sporca. Molte armi, specialmente le più rare, mantengono il loro valore nel tempo solo se in patina originale. Un restauro non professionale delle parti metalliche e/o lignee può compromettere il valore di di addirittura il 70%! Se lo stato conservativo è comunque pessimo, lasciare all’esperto che acquisterà l'arma l’onere del restauro è sicuramente la strada più giusta da seguire.
 
Restauri e riparazioni inutili si sono rivelate più dannosi che utili. La stragrande maggioranza dei collezionisti è orientata verso armi intonse ma originali, che mal riparate e restaurate, doverose di ulteriori “restauri inversi”, cosiddetti “ripristinativi”.
Le valutazioni delle armi, rispecchiano inevitabilmente la media delle trattazioni commerciali seguite negli ultimi periodi presso mercatini generici, mercatini di settore, aste, compravendite fra privati, scambi, ecc…
 
Nella maggior parte dei casi è possibile determinare con un margine di errore minimo la valutazione di un’arma.
 
Vi sono però casi di armi talmente rare o addirittura museali che è quasi impossibile determinare un valore assoluto. Sicuramente è però possibile determinare una base sotto la quale non si può e non si deve scendere. Il resto dipende unicamente dagli orientamenti dell’acquirente e del venditore al momento della trattazione. Il resto sono solo chiacchere al vento.
 
La rarità è valutata tenendo in considerazione la reperibilità sul territorio nazionale e lo stato di conservazione suddiviso in cinque categorie di rarità:
 
Rarità assoluta (museale) – esemplare unico o pochissimi noti;
 
Difficilmente reperibile sul mercato;
 
Buona reperibilità sul mercato;
 
Diffuso;
 
Comune.
 
Non è detto che un’arma molto rara sia anche molto valutata.
 
Le decisioni legislative che sono state adottate dal nostro paese ultimamente hanno influito non poco sulle trattazioni commerciali delle armi usate.
 
Le stime anche di soli due, tre anni fa non sono più attendibili.
 
Il crollo dei prezzi è dovuto anche ad un altro fattore imprevisto ed incontrollabile determinato indirettamente da tali decisioni: la dismissione di parte o di intere collezioni di armi di collezionisti con problemi di detenzione. Questo comportamento ha provocato l’iniezione sul mercato di centinaia di armi, oltre la reale domanda, provocando un surplus di offerta.
Per qualsiasi tipo di periza d' arma o stima, vi forniremo un preventivo in base alla tipologia di commessa da svolgere.
potete contattarci telefonicamente al seguente numero:349 7559121
O tramite email al' indirizzo info@officinadellearmi.it